Wednesday, May 30, 2007

Saranno dei "bloggers"?

Solo due righe per dire che il corso prosegue abbastanza bene: la credevo una impresa meno impegnativa, ma dà certamente soddisfazione.
In foto li vedete tutti schierati sui 3 portatili. Se imparano bene ho voglia di metterli in rete e dargli l'emozione di stampare davvero "su carta".
Chissà, se tutto procede bene finiranno per fare un blog tutto loro!

Sunday, May 13, 2007

Informatico a tempo perso


Scrivo oggi , appena finita la seconda lezione della scuola di informatica a Man (Costa d’Avorio). I partecipanti (6 o 7) sono entusiasti. Arrivano addiruttura in anticipo e insieme installiamo l’”aula”. Si’ perchè non c’è un posto ove lasciare tutto installato (anche per motivi di sicurezza).
Oggi oltre ai tre portatili usati da loro c’era anche il mio che mi serviva per proiettare e spiegare. Sul primo PC ci sono due adulti (uno assolutamente digiuno), negli altri i giovani.
Oggi ho iniziato con un questionario per vedere se avevano assimilato: si sono spremuti parecchio per rispondere e tutto sommato... non male!
Uno ha già chiesto se puo’ aprire una “boite” (attivare un indirizzo email), ma... tempo al tempo.
Grazie ad Enzo (informatico vero, lui) ho fornito anche le dispense della lezione scorsa...in francese! Enzo ha trovato un sito che sembrava fatto apposta per me. Naturalmente una sola copia (di 8 fogli) : si possono rivolgere allo studente più anziano, che la custodisce, per farne delle fotocopie; cosi’ anche loro fanno qualcosa per la propria formazione (la formula “tutto gratis” alla fine non va).
Mi ha fatto piacere il sostegno “a distanza” di diversi amici del sito web4unity, di cui condivido gli scopi (http://www.web4unity.net/), oltre ai commenti in diretta sul blog.
Qualcosa mi dice che ne vale la pena, no?
E poi non è escluso che il progetto diventi una cosa seria e stabile... chissà!
“I have a dream...”

Saturday, May 05, 2007

Scuola di informatica

Colmare il ritardo tecnologico in Africa : quasi uno slogan che spesso si ripete. Mentre aspettiamo i PC da 100 dollari “a manovella” promessi dagli americani mi sono chiesto se non si riusciva a trovare qualche computer portatile a basso prezzo; cosi’ nel mio viaggio in Italia, alla fiera del radioamatore ne ho recuperati 2, onesti anche se non sfavillanti: mi serviranno tra qualche mese nel nuovo ambulatorio, ma per ora stanno nel cassetto. Un terzo notebook ormai dato per morto, si è rimesso (miracolosamente) ad andare, grazie a una piastra di raffreddamento da 15 euro.

Allora, visto il desiderio di parecchi di imparare e l’impossibilità per quasi tutti di avere un “personal” computer a casa, l’idea di una scuoletta di informatica ha preso subito corpo.
Per ora avro’ 6 alunni (tra giovani e attempati): 2 per ogni pc... non male no? Ma ho dovuto raccomandare di non spargere la voce!
Non serve nemmeno una sala apposita: attrezzo in 15 minuti 2 tavoli con i 3 portatili e 6 sedie.
Precauzione contro i “pestatori” di tastiere delicate: mouse e tastiere esterni.

Domani si comincia... avverto entusiasmo e tanta attesa.
Speriamo bene!
P.S. Vi terro’ informati.