Wednesday, November 16, 2011

Costa d'Avorio : a che punto siamo ?

La Costa d'Avorio si avvia (finalmente) alla pacificazione e si prepara al turno elettorale delle legislative di dicembre.

Il paese sembra ripartire , ma molte sono ancora le sfide e le incognite : riconciliazione, sicurezza, ripresa economica, riassetto delle infrastrutture (strade, acqua elettricità), sanità, scuole, riapertura delle università ecc.

Per la sanità assistiamo ad un paradosso : é stata decretata la gratuità delle cure, ma in realtà la gente paga più di prima, causa l'esaurimento (dopo le prime settimane) delle scorte di farmaci e reattivi di laboratorio : di fatto si é costretti a rivolgersi alle farmacie e alle cliniche.

In questo contesto vorrei fare un bilancio del nostro dispensario : avevamo inaugurato la nuova struttura a gennaio 2008, quindi a breve saranno 4 anni.

All'inizio ci sembrava spazioso e avveniristico con le 2 sale di consultazione, le sale di degenza diurna, il laboratorio, la farmacia... ora ci stiamo davvero stretti. Anche perché, per fornire un servizio all'altezza, abbiamo dovuto aumentare il personale. Recentemente abbiamo toccato le venti persone, stagisti compresi, ma vista la folla di pazienti sono tutte molto utili.

Nella foto la nostra equipe, la sera della festa di saluto a Ezio e Vanilla.


L'affluenza non cala : una media di 70-80 pazienti al giorno che - nello spazio della mattinata (7.30-14.30) - vengono visitati, curati in day hospital, analizzati i valori di laboratorio, diagnosticati e inviati a casa con la loro terapia (« ma neanche in Italia... »). Un' equipe compatta, motivata, che lavora bene insieme e che ha a cuore davvero ogni malato.

Altro sogno : rendere la salute un bene non di lusso, ma alla portata di tutti. Da cio' la « politica » del ticket forfettario che include visita, flebo e famaci per casa. Che io sappia siamo i soli a farlo e ad un prezzo col quale, altrove, non si comprano nemmeno i farmaci !

Devo pero' dire che nel periodo della crisi, tra gennaio e maggio 2011 siamo stati aiutati : in un momento nel quale il paese non aveva più farmaci e non si poteva farli arrivare dall'estero, qualcuno li pagati per noi e ce li ha portati fino a casa, da uno stato vicino, correndo non pochi rischi : meglio di cosi' !

Inoltre una coppia di Udine (lei infermiera) si é trasferita qui e ci ha aiutato per un anno.

E poi, inaspettatamente qualcuno trova ancora il link per fare una donazione o trova le nostre coordinate bancarie…Sono spesso perfetti sconosciuti, a volte bambini (conosciuti) che rinunciano magari ai regali della Prima Comunione per aiutare i bambini di qua.

Quindi approfitto per un grazie di cuore da tutti noi!!!


Abbiamo ancora un sogno: allargare la struttura o costruirne una nuova, adeguata alle attuali esigenze, con accanto magari il centro per la malnutrizione.

Sognare non costa nulla e quello che sogniamo insieme prima o poi diventa realtà.

P.S. per Natale farò un salto in Italia... magari ci vediamo!

2 Comments:

At 27 November, 2011 03:34, Blogger Gao said...

Grazie per l'aggiornamento! Purtroppo non ci saro' per natale... ma quando riusciremo ad incontrarci di nuovo??!!

 
At 17 January, 2012 17:32, Anonymous Cristiana Radivo Specchi said...

Sognare è una di quelle attività che ci fa essere autentici uomini e donne, non credete? Se Chiara Lubich non avesse creduto nel suo sogno, il movimento dei Focolari non sarebbe nato e non avrebbe dato i frutti che vediamo in tutto il mondo. Se tu Carlo non avessi creduto nel tuo sogno di aiutare popolazioni lontane dall'Italia il dispensario con i suoi 20 operatori non si sarebbe realizzato in soli quattro anni!
GRAZIE per aver creduto nel tuo sogno!

 

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