Poliambulatorio virtuale
Siamo
ancora sotto Natale e di solito in questo periodo ci piace ascoltare delle
storie che infondano un po’ di speranza nel genere umano. Eccovi allora una
storia che, in più, ha il pregio di essere vera.
Nel
nostro centro medico affluiscono pazienti di ogni tipo ed età: dal neonato al
vecchietto. La gamma di malattie è davvero ampia.
Il
nostro problema è che qui scarseggiano gli specialisti cui inviare i casi
troppo complicati che richiedono appunto uno specialista in un determinato campo.
Il colmo è che per uno specialista la risposta ad un quesito nel suo campo è
spesso ovvia, quindi gli basterebbero pochi minuti per “illuminarci”.
Grazie
ad alcuni contatti in Italia, persone davvero molto attive, una trentina di medici
specialisti ha aderito alla proposta del “poliambulatorio virtuale”.
Attraverso
un forum su internet descriviamo i casi difficili e gli specialisti rispondono
orientandoci agli esami necessari, suggerendoci la possibile diagnosi e
terapia.
Una
rete di persone che collaborano con noi e tra loro per arrivare a risolvere il
caso.
L’esperimento
dura da sei mesi e tra i casi risolti brilla quello di Louisette.
Louisette
è una ragazzina di 12 anni che da tre anni soffre di una grave epilessia che la
fa cadere anche 30 volte al giorno, ferendosi. La sua vita era impossibile e la
famiglia l’aveva rifiutata.
I
farmaci che si usano di solito non funzionavano e gli specialisti hanno
consigliato Tac ed elettro-encefalogramma. “Mille grazie” mi veniva da dire “ e
come faccio?”: gli esami erano troppo costosi e in più Louisette avrebbe dovuto
andare ad Abidjan con un parente.
Un
piccolo miracolo di aiuti e collaborazione tra noi, un frate cappuccino, una
zia, un amico italiano che aveva conosciuto Louisette a Man, ha reso questi
esami possibili.
Ora
Louisette non ha quasi più crisi, ha ripreso ad andare a scuola ed è stata
accettata dalla famiglia.
Sembrava
una “mission impossible”.
Invece
una rete di aiuti sul posto e a distanza (tramite il “poliambulatorio virtuale”)
ha cambiato la vita di Louisette.
C’è
da pensare che il genere umano non sia poi così male; forse avrebbe solo
bisogno di occasioni per spendersi per una buona causa.
C’è
nel cuore di ogni medico credo, nell'immaginario collettivo dei medici, il
sogno di partire a “fare il dottore in Africa”. Poi non tutti partono e si
capisce! Ma poter far qualcosa, sia pure a distanza, dà una grande gioia.
E
questo è Natale!
P.S. Il forum è privato in modo che partecipino effettivamente dei medici o altro personale sanitario. Se vi iscrivete segnalate la vostra specializzazione. Sarete rapidamente abilitati. Grazie
Ecco l'indirizzo del forum:
Louisette con la zia
Schermata di accoglienza del forum